Candyman
Dall’ispirazione maniacale e tetra di Clive Barker, Candyman: amore e odio davanti allo specchio.
Una leggenda metropolitana, mutuata direttamente dal romanzo “The Forbidden” di Clive Barker , suggerisce e racconta la storia di un incubo che non avrà mai fine: Candyman, un pittore nero, fatto divorare dalle api perché innamoratosi di una donna bianca. Il dolore per l’ingiusta condanna di un amore (e per una morte crudele ed orribile) spinge il Candyman che fu ad infestare la realtà metropolitana attraverso gli specchi. Chiunque avrà il coraggio di nominarlo, cinque volte, davanti ad una superficie riflettente sarà assalito e tormentato da un’incontrollabile forza malefica, carica di odio e rancore, che si farà impietosamente spazio nella carne degli incauti…a colpi di uncino.
La società metropolitana (ricostruita da Barker, co-sceneggiatore di tutti e tre gli episodi), edonisticamente schiava dell’immagine, ha troppi specchi perché Candyman possa tornare ad essere solo un’inoffensiva leggenda…
Candyman – Terrore dietro lo specchio (1992), regia di Bernard Rose.
Helen vuole scrivere una tesi sulle leggende metropolitane, così incappa nel “mito” di Candyman.
Interessata, ma incredula sarà colta da un ragionevole dubbio quando il massacro (inevitabilmente) avrà inizio.
(Cameo del regista nella parte di Andy Walsh).
L’Inferno nello specchio – Candyman 2 (1995), regia di Bill Condon.
A New Orleans un giovane uomo è stato (ingiustamente) processato per l’assassinio del padre, vittima (in realtà) di Candyman. La sorella dell’innocente sarà tormentata dal sinistro uncinato.
Candyman 3: Day of the Dead (1999), regia di Turi Meyer.
Candyman torna a colpire nell’intento di convincere una sua discendente (anche lei pittrice) a raggiungerlo, al di là dello specchio, per rinvigorire la leggenda. Per non lasciarle altra alternativa, l’uncino si bagnerà nel sangue di chiunque le stia intorno.