Norman Bates

Pallido, emaciato, timido, psicopatico…Norman Bates, un ragazzo come tanti! “Psycho”: numerosi omicidi ed un solo motivo per…non fare la doccia! Un caso clinico da manuale: sdoppiamento della personalità causato da un complesso edipico irrisolto che lo spinge al voyeurismo (prima) ed alla feroce violenza sessuofobica (poi).

Tutta colpa della madre: isterica, snervante, possessiva, castrante. Norman la ucciderà col veleno, ma sarà tutto inutile. La voce della madre lo seguirà ovunque irradiando, malefica, nel reale: come già per Bela Lugosi (che si fece tumulare con il suo abito da Conte Dracula) anche per Anthony Perkins, attore protagonista di tutta la serie, l’orrore non ha avuto fine con i titoli di coda.

Hitchcock lo volle per il suo “Psycho”, scegliendo da una rosa di attori vincolati da un contratto e momentaneamente “inutilizzati” e per Perkins fu la fine di una vita normale e l’inizio di un’ossessione (farà di tutto pur di veder continuare la saga di “Psycho” ed essere, ancora una volta, Norman Bates).

Psycho (1960), regia di Alfred Hitchcock.
Marion Crane, fuggita con l’intero guadagno dello studio in cui lavora, trova rifugio al Motel Bates (dove verrà assassinata a coltellate nella doccia). Saggio sulla suspense cinematografica (era la prima volta che la bella protagonista moriva violentemente dopo 40′ di film!).

Psycho II (1983), regia di Richard Franklin.
Dopo 22 anni di manicomio Bates torna a casa e ricomincia sentire la voce materna. Non è tutto: Norman ha un’altra mamma (viva e vegeta) ed è tutt’altro che guarito. Remake lontano anni luce dall’originale.

Psycho III (1986), regia di Anthony Perkins.
Norman s’innamora, ma riprende ad uccidere le ospiti del suo motel, istigato dalla madre mummificata. Non potendo competere con “the Hitch”, Perkins calca la mano sull’elemento sanguinario.

Psycho IV: The Beginning (1991), regia di Mick Garris.
A 30 anni dal primo episodio, il prequel della vita psicopatica del giovane Bates (interpretato da Henry Thomas, l’amico di E.T.). Intanto Bates adulto (l’immancabile Perkins) medita di far fuori la moglie incinta.

Psycho (1998), regia di Gus Van Sant.
Remake integrale del primo episodio. Questa volta la parte di Bates è interpretata dall’attore Vince Vaughn (il detective di “The Cell”, per intenderci).

Author: Mafalda Laratta

Share This Post On

Submit a Comment

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>