L’Anticristo
In odor di millenarismo, l’horror sussurra di uno strano “presagio” sulla fine del mondo, sull’Anticristo e sul Male che verrà.
“Il presagio”, anticipazione di un “gusto della fine” che si è fatto forte allo scadere del secondo millennio, anticipa (con forza) un “filone” horror che ha sicuramente più eco adesso che nel (lontano) 1976: l’avvento dell’Anticristo è prossimo!
Anacronistico (magari) il concetto di “crisi familiare”, nucleo un po’ vetusto ed ormai irreale dell’incarnarsi della Bestia, (cavallo di battaglia – ripreso e ribadito allo sfinimento – negli anni ’80 da Stephen King) ma modernissima la tesi apocalittico-millenaristica.
Fanciulli posseduti dal demonio, pura essenza diabolica, protagonisti futuri di generazioni sulfuree in attesa nell’ombra e coadiuvate da schiere (sette sataniche) di adulti, pronti a tutto perché l’ennesimo orrore si perpetri: il concetto era già chiarissimo in “Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York” diretto da Roman Polanski nel 1968, nella “nascita” guidata, invocata, maledetta del figlio del diavolo.
Il primo episodio dell’epopea (quasi ventennale) di Damien, incrocio fra un essere umano ed una iena, ha segnato uno dei più gustosi traguardi del genere horror (nonché il presupposto per tutto l’horror “millenaristico” a seguire).
Purtroppo, come spesso accade, il primo episodio (fantasticamente originale) è seguito (inseguito?) da orribili sequel:
Il presagio (1976), regia di Richard Donner.
Un diplomatico americano adotta a Roma (per sostituire il figlio nato morto), Damien, l’Anticristo profetizzato dall’Apocalisse. Tratto dal romanzo omonimo di David Seltzer (autore della sceneggiatura), “Il presagio” rappresenta un horror demoniaco, costellato di morti inspiegabili e di rituali morbosi. Oscar alla colonna sonora di Jerry Goldsmith.
La maledizione di Damien (1978), regia di Don Taylor.
Il ragazzino posseduto dal demonio, questa volta, è un orfano, (incautamente) adottato dagli zii: sterminerà tutti quelli che intralceranno i suoi diabolici piani. Horror noiosissimo.
Conflitto finale (1981), regia di Graham Baker.
L’Anticristo si è impossessato dell’ambasciatore USA e, grazie ad una congiunzione stellare propizia, da’ il via ad un “processo” cosmico che porterà alla nascita del nuovo Cristo. Il demonio (reincarnato) cerca, inutilmente, di provocare una nuova strage degli innocenti, ma sarà fermato da sette benedettini armati di sacro pugnale.
Omen IV – Presagio infernale (1991), regia di Jorge Montesi.
Un senatore in corsa per la Casa Bianca, adotta un’orfanella diabolicamente posseduta. Nessuno sospetta nulla (solo la madre adottiva “osa” ostacolare la piccola mostriciattola malefica). Trovate horror patetiche (mai quanto il riferimento diabolico-ecologico all’inquinamento!).
Omen – Il presagio (2006), regia di John Moore.
E’ il remake de “Il presagio” di Richard Donner del 1976.
Non poteva mancare (o sì?).