J. S. Russell
J. S. Russell, talento emergente della narrativa horror (benché Russell sia uno pseudonimo), è entrato a far parte della compagine splatterpunk con il suo primo racconto, La città degli angeli (1990), ambientato in una Los Angeles radioattiva, due anni dopo l’esplosione di una bomba atomica.
Descrivendo minuziosamente le alterazioni fisiche e mentali della guerra nucleare, Russell ha rotto definitivamente con il tradizione stereotipo fantascientifico del mondo post-atomico ripulito da ogni malvagità, rivelando, con disperante humour nero, i resti di una terrificante civiltà corrotta, seppellita da detriti nauseabondi e cancerosi.
Il mondo nuclearizzato di Russell è abitato da incredibili (putrescenti) creature: ci vuole un po’ per capire che si tratta (ancora) di esseri umani…