Akira
Regia: Katsuhiro Otomo
Anno: 1988
Voto: 8/10
Il giovane Akira, dotato di poteri extrasensoriali, è sottoposto ad esperimenti genetici da un’équipe di scienziati che mira a trasformare le sue doti paranormali in un’arma potentissima.
Nella Tokyo post-atomica del 2030 un giovane teppista (Tetsuo), ferito durante uno scontro fra bande metropolitane, viene soccorso dalla stessa équipe e sottoposto ad altrettanti esperimenti che ne potenziano le facoltà telecinetiche, trasformandolo in un gigantesco e pericoloso mutante cibernetico.
Dopo aver scoperto che di Akira non è rimasto che il midollo spinale, conservato in un contenitore a pressione, ma ancora in possesso delle sue facoltà, Tetsuo decide di utilizzare i suoi terribili poteri, per radere al suolo l’intera città e seppellire, così e per sempre, la scienza crudele che ha sacrificato ingiustamente le loro vite, il centro di ricerca che ha rapito, segregato e poi costretto alla mutazione altri innocenti e l’esercito, asservito all’aberrazione demagogica di politici corrotti e disposti a tutto pur di ottenere la supremazia militare.
L’autore e regista, Katsuiro Otomo, nato nel 1954 a Miyagi, in Giappone, si è sempre interessato all’illustrazione, ai fumetti ed all’animazione. Akira, infatti, è la riduzione cinematografica del fumetto omonimo (realizzato sempre da Otomo e pubblicato a puntate sulla rivista Young Magazine tra il 1982 ed il 1990, poi raccolto in sei volumi dalla casa editrice Kodansha).
Otomo è riuscito ad organizzare e sviluppare le sue architetture del futuro secondo criteri di verosimiglianza e grazie ad un’originale fantasia surrealista.
La precisione del disegno, geometricamente ineccepibile e sorretto da evoluzioni, tagli e prospettive coraggiose, imprime nel lettore un potente effetto di immersione rapida in un universo shockante, soprattutto a causa della violenza estrema tipica dello splatterpunk.
L’Akira fumetto è un capolavoro di 1800 pagine, realizzato da un%E,Dg